Le Storie

Cremacaffè, il design siculo- scandinavo per i musicisti di tutto il mondo

Elisa Andretti ed Andrea Milana

La Sicilia è un luogo magico, una terra forgiata da una storia millenaria, coste meravigliose, mari cristallini e limpidi e cieli tersi che danno vita a tramonti che toglierebbero il fiato anche al buon Turner. La Sicilia la troviamo nelle rughe di chi vendemmia sotto il sole, nelle luminarie delle feste patronali, nello scintillio iridescente degli scogli bagnati dal mare.

Oggi, però, non vi parlerò di un luogo, di una festa o di una sagra. Oggi vorrei raccontarvi un’altra Sicilia. Quella parte di Sicilia fatta di storie e di sogni.

La storia di due persone, una coppia, siciliane fino al midollo, ma con lo sguardo ” verso l’infinito ed oltre”, per citare un poeta dei nostri giorni!

Una storia che bisognerebbe conoscere per capire che nulla è impossibile se affrontato con tenacia, intelligenza e, perchè no, con del sano divertimento. La storia di Andrea Milana ed Elisa Andretti, due ragazzi che hanno vissuto in diverse parti nel mondo, ma che hanno deciso di ritornare in Sicilia, nella città che li ha fatti incontrare, per avviare la propria impresa attraverso la quale riescono a far conoscere il design e la cultura siciliana in tutto il mondo!

Chi siete? da dove venite? dove andate? 

“Elisa, architetto, e Andrea, musicista. Insieme abbiamo fondato , fra una trasferta e l’altra tra la Sicilia e la Finlandia. Nati a Gela, dove ci siamo incontrati un milione di anni fa. Nessuno sa dove andiamo, ed è più interessante così”.

Passioni e sogni? 

“La musica in tutte le sue forme, dai suoni campionati e remixati alla matematica dell’arte al design strutturale, quello minimo come il salto di un gatto sul tavolo. Conservare le energie, minimizzare gli sprechi, concentrare tutto sulle cose che danno gioia, come le attività creative in generale, in armonia fra natura, corpo e tecnologia. Ci stiamo lavorando”.

Perchè avendo esperienze in e con varie parti del mondo avete scelto di tornare e stare in Sicilia?

“Abbiamo passato dieci anni e più in giro fra Malta (Valletta), Milano e Merano in Italia, e la Finlandia (Helsinki). Come tante persone della nostra generazione, la residenza è un concetto molto fluido. A volte sei fuori casa dappertutto, a volte la tua casa è il mondo. Da Helsinki siamo tornati a Gela. E’ un posto dove è facile concentrarci sul nostro lavoro. Puoi fare tutto dalla casa al mare e camminare sulla spiaggia ogni giorno, se vuoi. Puoi sperimentare con i tuoi progetti, perchè la vita costa pochissimo e non hai bisogno di investire molti soldi per provare cose nuove e cambiare strada. Puoi anche ripensarci domani, e ricominciare tutto daccapo. Hai vicino la famiglia, ma anche la solitudine e il silenzio dell’Etna o degli altri posti meravigliosi che la Sicilia ha da offrire, a patto che la comunicazione sia uno degli aspetti centrali del nostro marchio: articoli, foto, video, un sito web tradotto in cinque lingue, un media design accurato. E’ un lavoro costante e in divenire”.

Cos’è Cremacaffè Design per voi? 

KOSMO

“Intanto il nome, il caffè mi mette sempre di buonumore. I nostri clienti magari avranno qualche esitazione a pronunciarlo, ma capiscono immediatamente che significa design italiano, che è per persone creative che continuano a giocare con tutto, sempre, e che non si prendono troppo sul serio. Cremacaffè è nato quando Andrea mi ha chiesto di costruire uno stand per i suoi synth, computer e tablet con cui fa musica (synth, def.: uno strumento musicale elettronico, tipo il Grillo Parlante che avevate da bambini ma un tantino più complicato).  In passato gli amanuensi usavano dei leggii di legno per salvare schiena e occhi durante le lunghe ore passate a scrivere. Alcune soluzioni sono semplici! Allo stesso modo oggi possiamo migliorare una postura affaticata dalla troppa tecnologia, e noi lo facciamo con un design iper compatto e funzionale, a prova di nomade digitale. Morale della favola, era il 2014 e non esisteva niente del genere in commercio. Abbiamo lanciato il nostro primo design, SPIKE, in legno tagliato al laser, durante il Design Week di Helsinki. C’è stato chi ha capito subito, prima in America e poi nel resto del mondo. L’ultimo è il KOLIBRI per tablet e laptop, e presto ne arriveranno altri con sistemi di incastro nuovi e moltissime combinazioni. Sono tutti finiti e numerati a mano e prodotti da noi in Sicilia, con l’aiuto di persone di famiglia che non potremo mai ringraziare abbastanza. Di stand ne esistevano prima di noi, ma erano molto “macho”, pesanti, complicati, con un sacco di pezzi da avvitare e funzionavano con un solo prodotto. Andrea ha tantissimi synth, e voleva qualcosa che andasse bene per tutto. Piano piano anche gli altri musicisti e dj hanno cominciato a pensare che era bello usare degli stand versatili, piacevoli alla vista, ma anche all’olfatto e al tatto. Che ne è dei nostri sensi in un mondo appiattito dalla plastica?  Ora in quella nicchia di consumatori la sensibilità sul design e sull’acquisto è cambiata, e chi è stato a farla cambiare? Noi! Insieme ai nostri clienti, che di fatto hanno finanziato la nostra ricerca uno stand alla volta. Sono persone fantastiche, musicisti che girano il mondo, informatici, illustratori. E’ incredibile il potere che ha un singolo oggetto nel richiamare queste persone che sono fonte di ispirazione da ogni angolo del mondo! Niente di tutto questo è stato programmato, ma quando la tua visione è chiara, gli altri sono in grado di leggere e di rispondere, e possono succedere cose interessanti. Mentre scrivo, qualcuno in Vietnam o in Nuova Zelanda riceve un oggetto che ha richiesto il nostro tempo e la nostra dedizione, e ne scoprirà i benefici a poco a poco, con l’uso. E’ una presenza, è la materia trasformata, e il lavoro mentale del progetto. E’ tutto un discorso in cui l’acquisto è solo il momento dell’incontro, ma c’è un prima e un dopo. Questo ha anche cambiato il nostro rapporto con le cose che usiamo e compriamo. Abbiamo molto rispetto del lavoro che c’è dietro la produzione dei nostri vestiti, scarpe, telefoni. Tutto si produce consumando risorse, non tutto è prodotto dalle macchine, e non tutto ci migliora la vita”.

Cosa vorreste fosse Cremacaffè per noi? 

KOLIBRI

“Non abbiamo aspettative, ma siamo felici di farci sorprendere dalla sensibilità e dall’immaginazione delle persone. Cremacaffè è anche un  dove intervistiamo alcuni artisti che sono venuti a contatto con noi tramite i nostri progetti, e dove parliamo di collaborazioni che danno vita a volte a un nuovo prodotto creato da , o ad . Ci sono molte cose in cantiere e la ricerca continua sempre”

Consigli per giovani o meno giovani che hanno un sogno\progetto? 

“I libri sono l’unica cosa che mi sento sempre di consigliare… Per oggi direi che fanno al caso nostro “Design as Art” di B. Munari, “Le cose” di G. Perec, “Just Kids” di P. Smith, “The 4-Hour Workweek” di T. Ferriss”.

Il vostro motto?

“Keep on playing!”

Per meglio conoscere l’attività di Cremacaffè ecco alcuni link ai video attraverso cui rendersi conto del lavoro di Eisa ed Andrea.

KOLIBRI

KOSMO

SPIKE

BENTOBOX

https://youtu.be/96_Kdrx7P40?list=PLX6OG8j0vZGQbdAUt1MWE1dA7Qm3qb6EV

POUCHES

DJ

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Domenico Pistone

Domenico Pistone

Domenico Pistone, non ama stare fermo a far nulla, è alla continua ricerca di cose che lo incuriosiscono, ama sorprendersi delle piccole cose, viaggiare leggere e disegnare usando gli acquerelli (che porta sempre con se). Ama la grafica ed il design, nel tempo libero si rilassa ridando nuova vita ad oggetti che altrimenti andrebbero gettati via, progetta borse e magliette, scrive per Landscape Architecture Network e cura la grafica e la comunicazione per vari associazioni ed enti. É un fermo sostenitore dell'associazionismo e credente convinto delle relazioni umane, molto "sociale" e poco "social".

É un Siciliano convinto ed amante della sua terra e del suo piccolo paesino del centro Sicilia. Coltiva uva, ama le lunghe passeggiate con il suo cane Loos.

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