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Le migliori trattorie di Palermo. La guida dei posti dove si paga poco e si mangia benissimo

“Mi pento di tutte le diete, dei piatti deliziosi rifiutati per vanità, così come mi pento di tutte le occasioni di fare l’amore lasciate andare per occuparmi di faccende in sospeso o per virtù puritana”.

Così inizia “Afrodita”, il libro di Isabel Allende, e partendo da quì la vostra Patti Holmes, solo per oggi trasformata in Patti Chef, seguendo i profumi della tradizione, vi accompagnerà in piccoli templi del gusto, in cui mangerete talmente bene e a prezzi così modici, che a più lussuriosi “pititti” vi faranno pensare.

Intanto, a cos’è dovuta la riscoperta di questi luoghi di convivialità spartana?

Mi piace pensare, oltre che per moda, perché massima espressione della vera democrazia che unisce uomini e donne di diversa estrazione sociale, diverso credo politico e diverso spessore culturale, nel nome della buona tavola e dei sapori più autentici. Valore aggiunto è l’oste che, da gran cerimoniere, sa accogliere e trasformare estranei in familiari e giornate storte in piacevoli.

Cari buongustai palermitani, la classifica non classifica (questa definizione è dovuta al fatto che tutti hanno ricevuto un bel 4,5 su 5 su Tripadvisor) scalpita ma, mettendo le mani avanti e allo stesso tempo puntandovi il dito in-contro, vi dico che per la scelta di questi appetitosi indirizzi abbiamo tenuto conto non solo del popolo di Tripadvisor, ma dei vostri preziosi consigli, arrivati numerosissimi.

Pronti per questa elencazione rigorosamente in ordine alfabetico?

Consiglio: tour gastronomico e smaltimento con la più bella e appassionata ginnastica che esista. Afrodita docet.

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Giusi Patti

Giusi Patti

Mi chiamo Giusi Patti, ma sono anche la Dottoressa Pattin, Giuseisha e Patti Holmes. Una e tante. Mi definisco un "complesso", anzi un condominio di donne che coabitano pacificamente. La prima, l'originale, è laureata in filosofia; la seconda è una studiosa, specializzata in "uomini e donne d-istruzioni per l'uso"; la terza è una guru del sorriso e la quarta, infine, un'indagatrice. Tutte, proprio tutte, sono legate da un fil rouge che è l'amore per i viaggi fatti e in sognati, ma sempre conditi da miti e leggende. Chiedetemi e cercherò di soddisfare ogni vostra curiosità con pensieri parole opere e mai omissioni. Parola mia.

2 Comments

  1. Lidia
    21 novembre 2017 at 8:45 — Rispondi

    Ho mangiato 2/3 volte all’osteria Ballaro’. Ottimo, ma non direi proprio alla portata di tutti.

  2. Antonella
    15 gennaio 2018 at 22:43 — Rispondi

    Su alcune concordo, su altre meno. Il Caffè del Kassaro non può mancare però! 🙂

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