Sua eccellenza la granita. Ecco la classifica delle più buone in Sicilia
Oggi si magnifica la granita siciliana e noi, cari viaggiatori, vogliamo stilare la classifica dei luoghi di perdizione in cui la troverete.
Iniziamo con qualche piccola curiosità.
La prima è che viene fatta risalire agli arabi che portarono in Sicilia la ricetta dello sherbet, bevanda ghiacciata aromatizzata con succhi di frutta o acqua di rose.
La seconda è che, nel Medioevo in Sicilia, esisteva la professione dei “nivaroli”. Cioè quegli uomini che d’inverno si occupavano di raccogliere la neve sull’Etna, sui monti Peloritani, Iblei o Nebrodi, conservandola nelle “neviere”, per poi, come nel caso dei “nivaroli dell’Etna”, trasportarla sino in riva al mare nei mesi di maggiore arsura.
La terza, che è legata alla seconda. Racconta che tra le famiglie patrizie, con l’avvento delle calde temperature estive, era consuetudine comprare la neve dell’Etna che veniva grattata e utilizzata nella preparazione di sorbetti e gelati. Questa preparazione, diffusa ancora fino al primo Novecento, è stata tramandata con il nome di “rattata” (grattata).
Ma al di là dell’origine, a fare la differenza è la bontà della granita. E ci sono luoghi in cui la granita è una vera e propria religione. Ecco la nostra classifica dei dieci “santuari” del gusto, dove la granita la sanno fare meglio di qualsiasi altro posto.
No Comment