
Il mio viaggio in treno verso Palermo, tra il mare blu e le stazioni abbandonate
Una barchetta azzurra dondola sul mare. Ho passato da poco le porte di Palermo e adesso, seduta nel mio posto al finestrino, guardo le onde del mare combattere contro la costa. Le rocce che cercano di dividere l’uomo, la strada ferrata, i vagoni e le case, dalla forza dell’acqua salata.

La bellezza di Palermo vista con gli occhi della lentezza
E se correre a Milano ti insegna a non perdere mai minuti preziosi, correre tra la Cala e il Foro Italico ti insegna ad osservare da vicino una sintesi dei tanti volti di Palermo. Volti dai colori diversi, con alle spalle storie diverse, luoghi diversi. Dopo alcune settimane dal

Milano, con i quadri di Manet porte aperte all’eleganza del passato
MILANO – Indossate i vostri abiti migliori. Prendete il vostro completo conservato con cura per le grandi occasioni. Sfoggiate l’abito da sera più sontuoso ed elegante che abbiate mai acquistato. Perché con Manet si entra nelle grandi stanze sfarzose, dove nobildonne e gentiluomini sono pronti per una nuova serata di

La casa di Alda Merini: tra poesia, amori e vita
In quella stanza il tempo si è fermato. Un mazzo di fiori, ormai color sabbia, è rimasto immobile sulla poltrona, accanto al letto. Foglie e petali non vanno giù. Anche la forza di gravità, lì dentro, come il tempo, sembra avere perso il suo senso. Un rossetto, in perenne

Milano, Kandinsky in mostra al Mudec fino a luglio
MILANO – Può un giocattolo dell’infanzia evolversi in un concetto? E diventare, poi, il tema delle opere di uno dei maggiori rappresentanti dell’arte del Novecento? Sì, può succedere. Come è successo a un cavallino in legno, giocattolo e dondolo di Wassily Kandinsky, che ha fatto dell’oggetto prediletto della sua infanzia

Una Palermo inedita vista da Torre San Nicolò all’Albergheria
“E il mondo appare diverso da quassù” disse il professore Robbie Williams – John Keating salendo sulla cattedra e osservando la sua aula lì, in piedi, davanti i volti stupiti e lo sguardo incredulo dei suoi studenti. E chi, quel giorno, ebbe coraggio, salì insieme al docente sulla cattedra. E